giovedì 19 luglio 2012

Finalmente ci siamo: il sequestro di Green Hill

Questo blog, si era aperto all'insegna della lotta contro il maltrattamento animale, con un post specifico sul caso Green Hill, il grande allevamento di beagle di Montichiari destinati ai laboratori di tutta Europa che ne fanno carne da macello. 
Dopo tutte le iniziative degli attivisti, dopo tutte le manifestazioni e le firme a cui anche noi abbiamo partecipato con convinzione, ecco che finalmente, ieri, è giunta una bellissima notizia: un blitz del Corpo Forestale dello Stato ha posto sotto sequestro l'intera struttura. Tutto questo è bellissimo ed emozionante, ma.....
MA gli indagati sono solo 3: com'è possibile che in una struttura dove lavorano almeno un centinaio di persone, tutti a conoscenza delle cattiverie inflitte ai cani di quell'allevamento, gli indagati perseguibili siano solo 3? Comunque, diciamo la verità: già il fatto che ce ne siano 3 vuol dire tanto (e poi si sa quale sia il valore della giustizia italiana oggi, che indaga, trova prove schiaccianti e poi magicamente perde quelle stesse prove...). Ma il fatto che questi 3 individui abbiano la fedina penale macchiata, non so come dire, almeno mi tranquillizza sul piano morale, ecco.
MA non è stato concesso ai piccoli cagnolini di Green Hill di uscire per sempre da quella prigione di morte: devono rimanere lì dentro, e pensate un po': il peggio è che ad accudirli in questi giorni di sequestro sono niente meno che ..... i rappresentanti di Green Hill, la sindaca di Montichiari, Elena Zanola (che ha i livelli di umanità dei rappresentanti di Green Hill......) e la ASL locale, naturalmente concorde con la mostruosa e disumana sindaca. Ecco: questo a mio avviso è l'aspetto più assurdo di questo sequestro, che purtroppo non smentisce l'andamento ridicolo della giustizia italiana (si sequestra, sì, ma ciò che è stato sequestrato è dato in mano alla mafia). Questi cuccioli devono soffrire fino in fondo, e continuare ad essere nutriti dai loro stessi aguzzini. Ma chiamare qualche associazione nazionale di difesa del cane, no eh? Non vi è passato per la zucca?
MA ci sono le inquietanti dichiarazioni di Silvio Garattini, il farmacologo presidente dell'Istituto Negri, secondo il quale "la medicina non potrà andare avanti se si bloccherà la vivisezione"......... io vorrei mettermi in posizione no comment, perché mi lascia ammutolita la forza dell'interesse economico che grava su alcuni individui, in particolare su Garattini. Dunque parlo, e dico a Garattini e a chi la pensa come lui: siamo nel 2012, tra un po' nel 2013, e ancora moriamo di tumore come mosche, la malattia più diffusa al mondo e le cui cure e ricerche mediche ricevono finanziamenti plurimilionari da ogni dove. Ancora ci curate con quella antiquatissima chemioterapia, un intruglio infuocato che ti passa nelle vene e te le fa diventare nere, che ti uccide tutto, non solo cellule maligne, ma anche quelle buone. Con tutti i soldi che finanziano la ricerca contro il tumore, ancora siamo a questi livelli; avete avuto tutto il tempo di sperimentare sugli animali, e ancora nulla. 

Dunque non prendeteci per il fondoschiena, visto che anche noi viviamo in questo mondo e sappiamo come gira!! Ora i prossimi e urgenti passi devono essere questi:

LIBERIAMO DEFINITIVAMENTE I CUCCIOLI DI GREEN HILL E ADOTTIAMOLI.

LA VIVISEZIONE DEVE ESSERE PROIBITA.   

PUNTO E BASTA.


Una guardia forestale che ieri ha effettuato il blitz.

Per non dimenticare: gli occhi di questo cagnolino destinato a morire per inalazione di chissà quale gas dicono tutto....

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