mercoledì 2 gennaio 2013

Un po' di politica (2): il MoVimento 5 Stelle

La rassegna dei programmi dei partiti politici italiani prosegue con il MoVimento 5 Stelle, una 'non associazione' (come si legge nel Regolamento del Movimento stesso) sorta nel 2009 e basata sulla figura carismatica di Beppe Grillo, che tramite il suo blog - e tramite l'aiuto di Casaleggio - è riuscito a ritornare alla ribalta. Grande peso svolgono, nel suo programma, l'anti-partitismo (se così si può dire) e la valorizzazione delle risorse web, oltre che l'attenzione all'ecologia. Ma leggiamo con attenzione il programma di Grillo e dei suoi attivisti.
Vediamo che il programma si articola nei punti seguenti: Stato e cittadini, Energia, Informazione, Economia, Trasporti, Salute, e infine Istruzione (posso solo dire che è un po' triste che a questo punto cardine della società è associata l'ultima stringata paginetta del programma?!)....

Dunque ecco a voi il 

PROGRAMMA DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Stato e cittadini
  • abolizione delle province, 
  • abolizione dei rimborsi elettorali, 
  • accorpamento dei Comuni sotto i 5000 abitanti, 
  • insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico, 
  • riduzione a due mandati per i parlamentari e abolizione di ogni loro privilegio (come il diritto alla pensione dopo 2 anni e mezzo), 
  • divieto per i parlamentari di esercitare altre professioni durante il mandato, 
  • stipendio parlamentare in linea con la media degli stipendi nazionali, 
  • divieto di cumulo di cariche pubbliche, non eleggibilità alle cariche per i cittadini condannati, 
  • partecipazione diretta dei cittadini via web, 
  • abolizione delle Authority, referundum senza quorum, 
  • obbligatorietà della discussione parlamentare per le leggi di iniziativa popolare, 
  • approvazione di ogni legge subordinata all'effettiva copertura finanziaria, 
  • legge pubblicate online 3 mesi prima della loro approvazione e liberamente commentabili dai cittadini.
Energia

Nel riscaldamento degli ambienti:
  •  applicazione immediata della normativa europea sulla certificazione energetica degli edifici,
  • definizione della classe C della provincia di Bolzano (7 litri di gasolio o metri cubi di metano) come limite massimo per i consumi per nuove costruzioni o ristrutturazioni,
  • riduzione di almeno il 10% dei consumi energetici per gli edifici degli enti pubblici,
  • agevolazioni su prestiti bancari e semplificazioni normative per chi ristruttura gli impianti energetici secondo il modello ESCO (energy service company),
  • elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell'energia termica nei condominii,
Nella produzione di energia elettrica e termica si ridurrà l'emissione di CO2:
  •  riducendo l'impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti,
  • incentivando la produzione distribuita di energia elettrica da fonti fossili per edifici come ospedali, centri sportivi, industrie...
  • dando la possibilità di vendere energia anche agli impianti inferiori a 20 kW,
  • incentivando la produzione distribuita di energia elettrica estendendo la normativa del conto energia a tutte le fonti rinnovabili,
  • applicando rigorosamente la normativa sui certificati di efficienza energetica,
  • eliminando gli incentivi per la combustione dei rifiuti,
  • legalizzando la produzione di biocombustibili,
  • incentivando la produzione distribuita di energia elettrica da biomasse vergini in piccoli impianti per autoconsumo,
  • incentivando la produzione di biogas.

Informazione 

  •  Cittadinanza digitale per nascita e accesso alla rete gratuito per ogni cittadino,
  • eliminazione dei finanziamenti pubblici per le testate giornalistiche,
  • azionariato con proprietà massima del 10% dei canali televisivi  a copertura nazionale e dei quotidiani a copertura nazionale,
  • assegnazione quinquennale delle frequenze televisive su base d'asta,
  • abolizione della legge D'Alema che richiede una tassa dell'1% agli assegnatari di frequenze televisive,
  • abolizione dell'Ordine dei giornalisti,
  • un solo canale televisivo pubblico indipendente da partiti, di informazione e cultura,
  • abolizione della legge Gasparri (emanata nel 2004 dal governo Berlusconi in materia di radiotelevisioni),
  • ADSL a copertura nazionale,
  • statalizzazione della dorsale telefonica mediante riacquisto da Telecom Italia,
  • introduzione dei ripetitori Wimax per diffusione web,
  • abolizione del canone telefonico per allacciamento da rete fissa,
  • adeguamento alle tariffe telefoniche europee,
  • riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni,
  • abolizione della legge Urbani sul copyright,
  • divieto di partecipazione azionaria da parte di banche o enti pubblici a società editoriali,
  • depenalizzazione della querela per diffamazione.

Economia 

  • Introduzione della class action (= azione di classe o collettiva per l'accertamento delle responsabilità a tutela dei consumatori),
  • abolizione delle scatole cinesi in Borsa,
  • abolizione di cariche multiple nelle società quotate,
  • introduzione di strutture di reale rappresentanza di piccoli azionisti,
  • abolizione della legge Biagi (emanata nel 2003 dal governo Berlusconi in materia di lavoro),
  • prevalenza del mercato interno per impedire la chiusura di aziende alimentari e artigiane,
  • vietare gli incroci azionari tra banche e industrie,
  • introdurre la responsabilità delle banche sui prodotti proposti,
  • impedire l'acquisto prevalente a debito di una società,
  • introduzione di un tetto per gli stipendi di manager di aziende quotate in borsa e aziende statali e semistatali,
  • abolizione dello stock option (meccanismi particolari di Borsa),
  • abolizione dei monopoli di fatto, come Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato,
  • allineamento delle tariffe di energia, connettivita, telefonia a quelle europee,
  • riduzione debito pubblico mediante taglio degli sprechi e di burocrazia superflua,
  • vietare la nomina di condannati come amministratori di aziende quotate in Borsa o aventi come azionista lo Stato,
  • favorire le produzioni locali,
  • sostenere le società no profit,
  • garantire il sussidio di disoccupazione,
  • disincentivare le aziende generatrici di danno sociale.

Trasporti

  •  Disincentivare l'uso di mezzi privati in aree urbane,
  • sviluppare piste ciclabili,
  • sviluppare aree condominiali di parcheggio biciclette,
  • forte tassazione per l'ingresso di automobili con un solo occupante nei centri storici,
  • potenziare mezzi pubblici e mezzi privati elettrici,
  • blocco del Ponte sullo Stretto di Messina,
  • blocco della Tav in Val di Susa,
  • proibizione di nuovi parcheggi in aree urbane,
  • sviluppo delle tratte ferroviarie per pendolari,
  • banda larga a copertura nazionale,
  • incentivi per imprese che utilizzano il telelavoro,
  • incentivazione dei mercati locali,
  • corsie riservate ai mezzi pubblici nelle aree urbane,
  • piano obbligatorio di mobilità per disabili a livello comunale.

Salute

  •  Gratuità delle prestazioni essenziali del Sistema Sanitario Nazionale,
  • Ticket progressivo in base al reddito per prestazioni non essenziali,
  • monitorare la devolution, cioè l'affidamento alle Regioni dell'assistenza sanitaria,
  • promuovere l'uso di farmaci 'generici',
  • prescrizione dei principi attivi invece che delle marche dei farmaci,
  • programma di educazione sanitaria indipendente pubblico,
  • politica sanitaria per promuovere stili di vita sani per sviluppare l'autogestione della salute,
  • informare sulla prevenzione primaria e secondaria,
  • misurare la qualità degli interventi negli ospedali,
  • proibire gli incentivi agli informatori scientifici sulle vendite dei farmaci,
  • separare le carriere dei medici pubblici e privati,
  • incentivare la permanenza dei medici nel pubblico,
  • trasparenza e merito nella promozione dei primari,
  • liste di attesa pubbliche e online,
  • centri unici di prenotazione online,
  • convenzioni con strutture private rese pubbliche e online,
  • investire sui consultori,
  • limitare il potere dei direttori generali nelle ASL
  • allinearsi alle direttive europee in merito all'uso degli oppiacei per contrastare il dolore,
  • possibilità dell' 8per mille alla ricerca medica,
  • finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi per la ricerca militare,
  • promuovere ricerche sugli effetti sulla salute e sulle malattie rare,
  • introdurre la valutazione dell'impatto sanitario delle politiche pubbliche,
  • eliminare gli inceneritori,
  • introduzione del reato di strage per danni causati politiche locali e nazionali che comportino malattie e decessi di cittadini.

Istruzione

  • Abolizione della legge Gelmini,
  • internet nelle scuole,
  • abolizione dei libri scolastici stampati,
  • inglese obbligatorio dall'asilo,
  • abolizione del valore legale dei titoli di studio,
  • incentivi statali solo per scuole pubbliche,
  • valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti,
  • italiano gratuito per gli stranieri,
  • accesso pubblico via internet alle lezioni universitarie,
  • investimenti nella ricerca accademica,
  • integrazione Università - Aziende,
  • sviluppo di strutture di accoglienza per studenti.

2 commenti:

  1. In questo programma non è previsto
    il dimezzamento dei parlamentari.
    Come mai?
    Grillo non aveva detto che li avrebbe almeno dimemezzati?
    Non si parla di lavoro nè del referendum
    per l'uscita dall'euro.

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    1. Ciao! E' vero, il programma di Grillo è carente rispetto ai temi lavoro e al problema euro. Riguardo ai parlamentari, nel programma ci sono misure di adeguamento stipendi e di trasparenza nel 'reclutamento', ma è stata lasciata cadere la proposta di dimezzarli...che forse solo Renzi avrebbe portato avanti..E' chiaro che Grillo non avrà mai la maggioranza, tuttavia penso che dargli il voto sia l'unica alternativa per far mettere paura a tutti gl altri che ci vogliono governare.

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