giovedì 14 marzo 2013

STOPVIVISECTION: un milione di firme per gli animali

Carissimi, oggi torniamo a occuparci del mondo animale. Lunedì 11 marzo 2013 l'Europa ha fatto un piccolo grande passo nei confronti dei nostri amici animali: ha vietato finalmente la sperimentazione animale a fini cosmetici e la commercializzazione dei cosmetici sperimentati su animali. La normativa nazionale e internazionale riguardo a questo delicatissimo ambito etico si è mossa molto gradualmente sulla strada dei divieti di sperimentazione. Ci sono infatti voluti più di venti anni affinché l'Europa e i paesi membri si muovessero piano piano e sempre di più in difesa del mondo animale. 
Quest'ultima decisione dell'UE praticamente ha vietato gli ultimi tipi di sperimentazione che prima dell'11 marzo erano ancora legali: 

  • tossicità da uso ripetuto (=somministrare ripetutamente agenti chimici e studiare gli effetti del sovradosaggio)
  • sensibilizzazione cutanea (= provocare reazioni irritative alla cute mediante massiccia somministrazione di agenti chimici)
  • cangerogenicità (studiare le mutazioni cellulari indotte con somministrazioni eccessive di sostanze chimiche)
  • tossicità riproduttiva (=studiare gli effetti delle sostanze tossiche in ambito riproduttivo)
  • tossicocinetica (=iniettare una sostanza chimica nel corpo e vedere che effetti dà).
Solo a sentirli, questi nomi fanno veramente paura. E i nostri animali, senzienti e indifesi, hanno dovuto sopportare simili test per l'egoismo umano: la cosmesi dovrebbe bruciare tutta, se si basa sulla morte di innocenti!
Ma a parte queste mie considerazioni personali, sta di fatto che gli animali sono state le nostre cavie "della bellezza" fino a poco meno di una settimana fa. Finalmente da lunedì non lo saranno più, almeno nell'Unione europea.
Ma la battaglia è appena cominciata: ora infatti si tratta di vietare la sperimentazione e la vivisezione animale anche in ambito medico-farmaceutico (sulle logiche assurde seguite dal nostro Ministero della Salute clicca qui).
 L'iniziativa StopVivisection, di cui ho messo un banner sulla Home page del blog su cui potete cliccare per andare sul sito dell'iniziativa) intende abrograre, tramite il raggiungimento di un milione di firme di cittadini europei, la direttiva 2010/63 UE sulla protezione degli animali a fini scientifici, che in realtà è una direttiva che a tutti gli effetti autorizza ancora in tutto e per tutto la sperimentazione e vivisezione animale a fini medici e scientifici. Io e i miei familiari abbiamo firmato online, e prego tutti voi di farlo: essendo una proposta formale alla Commissione dell'Unione Europea, vi sarà richiesto il numero della carta d'identità o del passaporto, i vostri dati personali e l'indirizzo. Non lasciatevi spaventare: i vostri dati andranno utilizzati per un buon fine e il loro inserimento richiede meno di un minuto. 
La raccolta di firme scadrà il 1° novembre 2013: dobbiamo affrettarci, perché a oggi è stato raccolto l'11% di firme necessarie. Aiutatemi a diffondere questa iniziativa, perché è troppo importante! 
Sarà un vero gesto di civiltà.

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